In collaborazione con Agi, Agenzia Giornalistica Italiana, la mostra fotografica di Claudio Brufola a Eataly Roma. i 34 scatti d’autore, tutti rigorosamente in bianco e nero, dal 5 giugno al 31 agosto.
“Lands people wine” è una raccolta di fotografie d’autore realizzate per il volume “Puglie, storie di terre e vini”. Immagini che raccontano le terre pugliesi e le persone che le trasformano attraverso la cultura millenaria dedicata alla viticultura valorizzando questo splendido territorio.
Un racconto fotografico che descrive e valorizza la storia di tanti imprenditori con la vocazione di produrre eccellenze rispettando i luoghi ed il territorio di questa meravigliosa regione.
Il reportage è un diario di viaggio, di incontri con i protagonisti dell’enogastronomia pugliese, di questo territorio baciato dal sole e lambito da due mari, una penisola immensa e lunga da dar l’impressione di non finire mai.
Negli scatti dell’autore ciò che colpisce è la capacità di rendere vive le emozioni delle tante storie stratificate nelle campagne e nei territori pugliesi. Un dialogo intenso e carico di emozioni che Claudio Brufola ha saputo instaurare tra la cultura del vino, i suoi protagonisti e quella dei beni ambientali ed architettonici di Puglia.
Uno sguardo originale e creativo, quello dell’autore, che coglie con maestria le passioni, i successi delle tante genti dedite a produrre ottimi vini e che giustamente sono rappresentate soggettivamente in bellissime immagini, tutte rigorosamente in bianco e nero.
“Nel nostro Paese bello la storia si può vivere nel sapore rosso di un vino forte, nel profumo dell’erba tagliata, in un cielo eterno che ha mille anime da raccontare“.
Un saggio che evoca sentimenti positivi carichi di storia, di tradizioni, con immagini raffinate e dal denso significato visuale, che danno volto e anima ai vitigni autoctoni come il Negramaro, il Nero di Troia, il Primitivo.
Un sogno ad occhi aperti che la luce bellissima e particolare di Puglia ha offerto all’autore per realizzare questo viaggio raccontato attraverso mille volti che riflettono culture millenarie e innovazioni recenti.
Per cui luci ed ombre per disegnare le perle dell’enogastronomia, paradisiache visioni di bellezze naturali uniche, che fanno da compendio a tutto il racconto fotografico, evocate perfettamente in queste immagini.
Un racconto che oltrepassa la semplice raffigurazione, molto bello e significativo, fuori dai soliti clichè che mostrano sempre la solita bottiglia o bicchiere in mano, mortificando l’immagine di questo mondo tutto ancora da valorizzare.
Un patrimonio, quello dell’universo dei vini di Puglia, raccontato in maniera vivace, fresca, nuova da Claudio Brufola. Con il tatto di uno stile affermato, che distingue la sua fotografia, ha saputo far risplendere quello che purtroppo non sempre viene compreso: la bellezza.
Le Puglie, storie di terre e vini è un racconto affascinante sulla viticoltura pugliese, rappresentata dai tre vitigni autoctoni, Negramaro, Nero di Troia e Primitivo di Manduria, e attraverso 39 aziende, sparse su tutto il territorio, che hanno aderito al progetto. Progetto composito che si avvale non solo del racconto di viaggio vissuto dall’autore nella regione dei trulli, ma anche di un reportage fotografico, realizzato dal fotografo romano Claudio Brufola, che descrive e valorizza la vocazione vitivinicola del territorio e i luoghi della regione più interessati da questa produzione. Le Puglie, storie di terre e vini è un libro di racconti, di viaggi e di incontri con i protagonisti dell’enogastronomia di questo splendido territorio baciato dal sole e lambito da due mari. Andrea Zanfi, come lui stesso racconta nell’introduzione, torna in Puglia dopo quasi quarant’anni per andare a riscoprire una penisola immensa e tanto lunga da dar l’impressione di non finire mai. Il suo, come scrive, è un viaggio attraverso “terre ricche di natura fantasmagorica, decifrabili a fatica nel susseguirsi ininterrotto di elementi solo a prima vista uguali, e invece così diversi uno dall’altro, anche a pochi chilometri di distanza”. Lo scrittore racconta il suo viaggio attraverso gli incontri con i protagonisti dell’enologia pugliese, con quei personaggi che lavorano ogni giorno con costanza e sudore per ottenere grandi risultati: dallo sperone fino al tacco, per incontrare il Mediterraneo, dalle cave di Apricena sino agli strapiombi rocciosi del profondo sud, dall’area di Noicattaro a quella di Rutigliano, da Adelfia a Polignano e Conversano, così come a Canossa e Cerignola, fino al tarantino e al Gargano. E poi Foggia, il Colosso di Barletta, la magnificenza della Cattedrale di San Nicola pellegrino a Trani, la città di Troia, le mura di Lucera e le cantine di San Severo, abbracciando Castel del Monte e Minervino o il vecchio borgo di Bari fino ad arrivare a Santa Maria di Leuca. Quello in Puglia è un viaggio che non sembra arrivare mai alla sua fine, ma che nonostante questo continua a stupire.